Quando due o più autogrù lavorano insieme per muovere un unico carico, l’operazione assume una complessità che va ben oltre la semplice somma delle forze in gioco. Un sollevamento in tandem è infatti un’azione di equilibrio in cui la sicurezza e la riuscita dipendono da ciò che avviene prima che i ganci si tendano e l’esecuzione dell’intervento.
Ne abbiamo parlato con Francesco ed Antonio, due gruisti del team Midlift, in occasione del sollevamento di un componente da 185 ton che ha visto impegnate in tandem la nostra Liebherr LTM 1500-8.1 e Terex Demag AC 500-, realizzato con il supporto da terra di Stefano.
La fase di sopralluogo, condotta da personale esperto, è il primo pilastro di questa sicurezza: un’analisi sul campo che valuta ogni variabile ambientale, dalle condizioni del terreno agli ingombri in quota, fino alle vie di accesso. A questa segue la progettazione operativa, un processo in cui ogni dettaglio viene pianificato: scelta delle gru, calcolo della ripartizione dei carichi, definizione dei punti di ancoraggio e predisposizione delle procedure di comunicazione.
Gli operatori, infatti, molto prima di salire in cabina, hanno già in mente ogni fase della manovra. Conoscono le macchine, il loro comportamento sotto stress e le variabili che possono entrare in gioco. È un sapere che nasce dall’esperienza, ma che si consolida con la preparazione: comunicazioni codificate, ruoli definiti, margini di sicurezza ben oltre il minimo indispensabile.
Per il corretto posizionamento del pezzo un ruolo chiave è quella del coordinatore, un membro del team che, da terra e con un campo visivo migliore, fornisce le indicazioni e guida le manovre dei mezzi.