Il 28 aprile 2025 l’Assemblea dei Soci di Midolini Group ha approvato il primo bilancio consolidato del Gruppo, segnando un importante traguardo nella nostra storia aziendale.
I risultati presentati ai soci ci restituiscono un quadro di grande soddisfazione: il valore della produzione si attesta a 45 milioni di euro e l’utile ante imposte a 1,7 milioni di euro. Un risultato che riflette l'ottima performance operativa registrata in tutte le aree di business nel corso dell’anno.
Particolare rilievo assume il Patrimonio netto, che al 31 dicembre 2024 ha raggiunto gli 11,5 milioni di euro, pari a circa un terzo del totale dell’attivo. Un dato che consolida ulteriormente la solidità finanziaria del Gruppo, nonostante il processo di riorganizzazione societaria.
«Questi risultati – commenta Giacomo Pittini, CEO di Midolini Group – confermano la validità delle scelte strategiche intraprese e testimoniano l’impegno, la competenza e la passione che ogni giorno le nostre persone mettono nel proprio lavoro.»
Il 2025 è un anno sfidante, in un contesto caratterizzato da incertezze geopolitiche. Midolini Group affronta questo scenario con la flessibilità che da sempre la contraddistingue, pronta a rispondere rapidamente alle evoluzioni del mercato e a cogliere nuove opportunità di sviluppo.
Nel corso dell’anno saranno completati importanti interventi immobiliari, tra cui la creazione degli spazi dedicati all’Academy e il potenziamento della sede operativa dedicata all’Area logistica di Midlift a Udine. Inoltre, dopo le sedi di Seaway a Trieste e Midsea a Monfalcone, anche la sede Gruppo Servizi Trieste (GST) a Trieste è oggetto di un significativo rinnovamento.
Midolini Group sarà impegnata nel consolidare la nuova struttura societaria ed efficientare ulteriormente i processi interni, preparandosi a un 2026 in cui sono previsti investimenti in nuovi macchinari e attrezzature.
«Con una visione condivisa e la forza delle nostre competenze, continueremo a costruire un futuro solido per Midolini Group e per le persone che ne fanno parte» commenta Giacomo Pittini.